Il piacere di morire. Sinossi / download
Una mente sconfitta
Ho seguito il filo di un’idea
sulle ragioni dell’esistenza
però mi sono perso,
nelle remote pieghe
della mia mente sconfitta
Eternamente naufraghi
Leggo i nostri nomi
sulla sabbia
e mi perdo,
con lo sguardo,
in qull’oceano agitato
che così ben rappresenta
la nostra esistenza.
Umanità insettoide [da De Oculta Tecnologia]
Eccole là sotto, incrostate tra cemento e acciaio, le strategie mutanti della specie intelligente. Le suddivisioni per casta, le metamorfosi, i gelidi tranelli evolutivi. Trasformazioni bio-sociali anonime e umbratili nella fluorescenza metallica d’abissi metropolitani. Vite prive di senso, strascicate penosamente le une accanto alle altre. Esistenze da spettro nel profondo tessuto marcescente della necrosi.
Esplodere in mille frammenti di cosmo
Ci ritrovammo inverosimilmente a fare all’amore e fu come avevo desiderato: lentamente, a fondo e con dolcezza infinita.
La dottoressa dei miei incubi
La mia posizione di tredicenne nei confronti delle donne era d’ostilità assoluta, diffidavo per principio di tutto ciò che avesse a che fare con loro, non avrei saputo spiegare il perché. In realtà ero turbato dal cocktail esplosivo d’emozioni che mi produceva il semplice pensiero dell’altro sesso.
L’oscurità vince la luce
L’oscurità vince la luce, non è questione d’equilibrio, di Yin e Yang, come dicono, una teoria pittoresca che non dimostra nulla, se non la sua precarietà nell’universo del caos e della devastazione, dove tutto deflagra, nell’ultimo bagliore di una stella che muore precipitando in un buco nero.
La CADUTA
I peggiori ricordi sfumano nell’oblio, spazzati da una forza invisibile che ci difende dalla follia: la pietosa lobotomia del tempo che scorre. Il tempo cura, cauterizza, dissolve; quasi sempre, quasi sempre…
DISOCCUPAZIONE il sapore della solitudine
I conoscenti si sfumano
tutti ti evitano,
però cordialmente,
si sussurra di te
come di un malato
affetto da un morbo strano
qualcosa di venereo
o che so io,
un cancro al culo
di cui è imbarazzante parlare,
Possessioni (non solo carnali). Dominazione e riti di sangue.
L’altare, con statuette di santi cristiani e idoli africani, emergeva da una bassa e folta siepe di rovi. Tra le spine si trovava un po’ di tutto: ossa, monili, brandelli di vestiti, petali, avanzi di cibo… C’era pure una mia foto, già era proprio il mio viso quello, o ciò che ne restava nell’immagine sbiadita dalle intemperie. “Prego spesso per te.” Affermò la signora, rispondendo al mio sguardo interrogativo.
Lei mi ha dato delle rose nere
Credo d’aver passato un’eternità
contemplando Rita, vestita a lutto,
accavallare le gambe da una parte all’altra,
mostrandomi le nere calze di seta
con le giarrettiere e mutandine trasparenti.
Avrei voluto gridare
Avrei gridato, se non avessi avuto la bocca tappata da una palla di gomma. Mi ero risvegliato con la testa che pompava neri fiotti di dolore, ero nudo e legato saldamente su di un gelido tavolo d’obitorio d’acciaio.
Clone virtuale. Sospeso nello spazio del pensiero
Il maligno va ben oltre odio, crudeltà e tradimento, è una passione solitaria dell’anima che conduce all’estasi; alla trasmutazione in divinità o in demone, e non rimane salvezza alcuna se lasciamo che la materia imprigioni la nostra luce.
Per la maggior parte dell’umanità la realtà è una menzogna
Il suo sguardo era catturato dal dolore e dalla morte di quelle fiamme e pareva in preda ad un’emozione prossima all’isteria. Cominciò a maledire i presenti ad alta voce e a ridere scompostamente sfregandosi con la mano tra le gambe. – !Sois más falsos que Judas, me la paso por el coño vuetra Fé de mierda!.
Sepolti nell’eterno rimpianto.
Ci ho provato, annaspando, arrancando, infine ho perso la presa ed è ricominciata la caduta nell’oscurità gelida. Il suo volto triste si allontana… persa per sempre: la storia della mia vita fatta di grandi occasioni, tutte irrimediabilmente mancate. Niente paradiso, dunque, il riposo sarebbe bastato. Riposo eterno, per i disgraziati come me e il mio amore, sepolti nell’eterno rimpianto.
Come sopravvivere in una gran discarica
Aree a rischio, baraccopoli, ghetti, campi profughi: le zone proibite sono ricettacoli di rivolta e anarchia con costi di sorveglianza enormi. Non c’è posto per gli abitanti delle “Zone proibite” nel gelido futuro auspicato dal “Nuovo Ordine Mondiale”.
Siamo in troppi sul pianeta e le risorse scarseggiano… I più deboli e diseredati sono la zavorra inutile di cui ci si deve sbarazzare. Una volta estirpati i bubboni, cancellati i parassiti, vi sarà più carne attorno all’osso per la parte sana, la parte produttiva e sottomessa del Pianeta.
I chip assassini che controllano la mente
Dopo gli studi all’accademia delle nuove tecnologie di Mosca, Sulimov si era specializzato nella ricerca sui bio-chips e i sistemi neurali preparati ad accogliere l’Intelligenza Artificiale. Lo conobbi quando lavorava per l’esercito come collaboratore esterno. Era una specie di genio, che apportava costanti migliorie ai sistemi computerizzati delle forze armate NATO.
Front Line Assembly. Trapianti tattici.
I canadesi Front Line Assembly sono considerati fra i gruppi “storici” dell’industrial. Nati da un’idea di Bill Leeb, che aveva militato nei primi Skinny Puppy, altra formazione canadase di fondamantale importanza, definirono il loro programma con “State Of Mind”. Stemperarono le sperimentazioni più aspre presenti al debutto, a favore di un suono più levigato, ma non per questo meno efferato.
Djamila. Il paradiso è l’orgasmo eterno con chi ami
Ci si abbandona, in una tempesta di piacere ed endorfine. Il tempo si ferma e tutto attorno a noi scompare. Sono frammenti di felicità che il destino dissemina lungo il cammino delle nostre esistenze buie. Doni sublimi e rari quanto i diamanti. Allora pensi che forse il paradiso esiste davvero e consiste in un orgasmo eterno con chi ami.